
Foto Crediti: La Collina del Sole – Paola Agnolucci –
Il Mandorlo, il cui nome scientifico è Prunus dulcis è una pianta appartenente alla famiglia delle Rosaceae e il seme che produce viene comunemente chiamato Mandorla, è originario dell’Asia sud occidentale, è un piccolo albero che può raggiungere i 5 metri di altezza.
Il Mandorlo è un albero bellissimo e dal profondo significato. È tra i primi a fiorire, e per questo motivo è simbolo di rinascita, di speranza, di ritorno alla vita della natura.
La sua fioritura avviene, generalmente, all’inizio della stagione primaverile ma, in zone a clima più mite, possiamo veder sbocciare i suoi fiori anche tra gennaio e febbraio.
Secondo alcuni studi, i Mandorli furono uno dei primi alberi da frutto a essere coltivati. La prima testimonianza del Mandorlo domestico è stata rinvenuta nella tomba di Tutankamon in Egitto risalente al 1325 a.C. circa. Con molta probabilità questo albero fu importato in Egitto direttamente dall’oriente.
Nella mitologia greca il significato del mandorlo è attribuito alla speranza e alla costanza e i suoi semi commestibili, le mandorle, sono da sempre considerati divini perchè protettori della verità. Il loro guscio forte e duro custodisce il seme-verità conoscibile solo se si riesce a spaccare la scorza. Alcuni riti sacri comportano il fare indigestione di Mandorle, che si ritiene apportino sapienza. Infatti la Mandorla, essendo nascosta, incarna l’essenza spirituale, la saggezza.

Foto Crediti: La Collina del Sole – Paola Agnolucci –
Legata al mandorlo vi è un’antichissima leggenda: la storia di Fillide e Acamante, una delle vicende amorose più commoventi e sfortunate che ci sia stata tramandata.
Acamante era un eroe greco, figlio di Fedra e Teseo. Di lui si narra che, in viaggio verso Troia, sostò per qualche giorno in Tracia. Qui conobbe la principessa Fillide e, come tradizione vuole, non appena gli sguardi dei due giovani si incrociarono, nacque un tenero e sconvolgente amore. Ma il destino di Acamante era segnato dalla guerra di Troia: la fanciulla attese l’innamorato per dieci anni e, venuta a conoscenza della caduta di Troia, non vedendo alcuna nave all’orizzonte, immaginò che l’amato fosse morto e si lasciò morire di dolore.

Foto Crediti: La Collina del Sole – Paola Agnolucci –
La dea Atena impietosita dalla storia degli innamorati trasformò Fillide in un mandorlo e quando Acamante, in realtà ancora in vita, venne a conoscenza di questa trasformazione, si recò nel luogo dove c’era l’albero e lo abbracciò con amore e con dolore. Fillide sentì quell’abbraccio e, in cambio, fece spuntare dai nudi rami dei piccoli fiori bianchi. Ancora oggi, l’abbraccio fra i due innamorati è visibile in primavera, quando i rami dei mandorli fioriscono, a testimoniare l’amore eterno dei due giovani.

Tisana ai Fiori (Tisana sfusa)
Tisana ai Fiori (Tisana sfusa)